Il Ministro della Giustizia Carlo Nordio oggi, visibilmente commosso, ha commemorato i caduti del Corpo di Polizia Penitenziaria e dell’Amministrazione penitenziaria davanti alla targa in memoria degli Agenti, Magistrati e personalità che sono stati uccisi nell’esercizio della loro professione.
Vittime delle mafie e del terrorismo che hanno segnato le vicende del nostro Paese. In particolare il Ministro Nordio ha raccontato quando, in pochi giorni, uno dopo l’altro, caddero per mano terrorista tre Magistrati: Nicola Giacumbi a Salerno (16 marzo 1980), Girolamo Minervini a Roma (18 marzo 1980 il giorno dopo essere stato nominato Capo DAP, ex Direzione Generale degli Istituti di Prevenzione e Pena), Guido Galli a Milano (19 marzo 1980).
“Per questo spero che comprendiate la particolare sensibilità con la quale porgo a tutto il Corpo e a tutta l’Amministrazione un particolare e riverente senso di gratitudine. Spero che sappiate che viene veramente dal profondo del cuore”. “Il vostro compito è difficile perché le risorse sono inadeguate, le carceri sono sovraffollate, la normativa è incerta e la vostra tutela è precaria”.
Al termine della cerimonia, nell’Aula “Girolamo Minervini”, il Ministro e il Capo Dap, che era intervenuto poco prima del Ministro, hanno incontrato e ringraziato i familiari dei caduti per la loro presenza.