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Carcere di Civitavecchia: quattro poliziotti aggrediti. Nordio torni con i piedi per terra

di Redazione
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Carcere di Civitavecchia Nuovo Complesso

Ciro Di Domenico FP CGIL Lazio Polizia Penitenziaria – “Un detenuto tunisino, ristretto nel carcere di Civitavecchia, ha prima distrutto la stanza detentiva in cui era ristretto e poi ha aggredito quattro agenti di Polizia Penitenziaria intervenuti per contenerlo. Tutti e quatto i Poliziotti sono ora in ospedale di Tarquinia per la prognosi”.

“E’ accaduto nel nuovo complesso penitenziario nella sezione Prima accoglienza che dovrebbe essere destinata alle persone appena arrestate, ma che nel tempo è diventato lo spazio dove confinare i detenuti più problematici, compresi quelli con evidenti problemi psichiatrici”. A riferirlo è Mirko Manna, FP CGIL Nazionale per la Polizia Penitenziaria che aggiunge: “Apprezziamo l’entusiasmo del nuovo Ministro della Giustizia Carlo Nordio e i suoi complimenti all’amministrazione penitenziaria per quanto fatto fino ad ora, ma è necessario che torni subito con i piedi per terra e incontri i sindacati del Corpo al più presto.

Il Ministro pubblichi i dati sulle aggressioni alla Polizia Penitenziaria come abbiamo già chiesto al DAP di fornirci e poi valuteremo insieme i “risultati” fin qui raggiunti nella gestione delle carceri.

Quello che è avvenuto al carcere di Civitavecchia è l’ennesimo fallimento dell’attuale sistema penitenziario, la pena deve tendere alla rieducazione ed al reinserimento del reo, con la vigilanza dinamica si è solo consentito un escalation di violenza contro la Polizia Penitenziaria, rivedere il sistema detentivo è un provvedimento necessario, manca la sicurezza per le donne e gli uomini del Corpo”.

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