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Detenuto incendia cella nel carcere di Terni: 6 agenti di Polizia Penitenziaria intossicati

di Redazione
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Carcere di Terni

Appena ha messo piede nella sezione di accoglienza del carcere ha iniziato a rompere gli oggetti che si è trovato di fronte. Qualche ora dopo ha appiccato il fuoco alla cella, devastandola e rendendola inagibile.

A fermare la furia del detenuto una ventina di poliziotti della Penitenziaria, stremati per la serie di episodi recenti con protagonisti detenuti con problemi psichiatrici di difficile gestione.

Carcere di Terni – Andrea Sciarrini – FP CGIL Polizia Penitenziaria

Protagonista dell’ennesimo gesto violento un detenuto marocchino che nel carcere di Sabbione è arrivato venerdì mattina. L’hanno trasferito a Terni perché nel penitenziario di Livorno aveva dato fuoco alla cella e non si riusciva più a gestire. A Sabbione il suo saluto di benvenuto, con atti violenti ai quali il personale della penitenziaria è ormai abituato.

Carcere di Terni: mancano 50 unità di Polizia Penitenziaria, sicurezza del personale a rischio

Moreno Loretoni, coordinatore regionale dell’Umbria della FP CGIL Polizia Penitenziaria stigmatizza “l’ennesimo episodio di cattiva gestione del carcere di Terni da parte del provveditorato dell’amministrazione penitenziaria, dove l’ufficio fiorentino che gestisce i detenuti continua a mandare a Sabbione i soggetti più pericolosi e questi sono i risultati. La casa circondariale di Terni – aggiunge – soffre da anni di una grave carenza di personale di Polizia Penitenziaria e sono anni che segnaliamo una cattiva gestione dei trasferimenti dei detenuti, con l’invio di soggetti pericolosi e inadeguati per la struttura penitenziaria ternana dal punto di vista trattamentale”.

Il sindacato sottolinea che “il carcere, con 530 detenuti sui 400 previsti, esplode anche perché a tenere a bada gli ospiti di Sabbione ci sono solo 200 poliziotti su tre turni”.

Poco più di un mese fa la rivolta di un gruppo di detenuti con poliziotti feriti e un reparto inagibile. I responsabili, tutti identificati dalla penitenziaria coordinata dal comandante, Fabio Gallo, sono stati trasferiti in altri istituti tranne due o tre, che il dipartimento non sa dove mandare.

Sul fronte del personale assegnato al carcere di Terni, Andrea Sciarrini della FP CGIL Terni Polizia Penitenziaria, sottolinea che “nei giorni scorsi sono stati assegnati sette ispettori, ma in cambio ne sono stati trasferiti ad altre sedi in cinque e due sono prossimi al pensionamento.  Quanto agli agenti è arrivata meno della metà del personale assegnato attraverso i trasferimenti per mobilità”.

ilmessaggero.it

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