Carcere di Brescia: -95% dei sottufficiali, su 25 Ispettori, presenti 2; su 32 Sovrintendenti solo 1

Carcere di Brescia

Poliziotti penitenziari allo stremo nel carcere cittadino di Brescia “Canton Mombello”. Situazione drammatica e preoccupante all’interno del carcere – sostiene il sindacalista Calogero Lo Presti, coordinatore regionale della Fp Cgil Polizia Penitenziaria – derivata dalla gravissima carenza d’organico di Polizia, circa una sessantina, tra agenti e assistenti che costringe il personale ad effettuare turni massacranti che superano anche le dieci/dodici ore consecutive specie all’interno delle aule di giustizia del Tribunale o al Pronto soccorso degli Spedali Civili.

Poliziotti a cui non viene garantito neanche il cambio per rifocillarsi o per riposare – si legge in una nota della Fp Cgil Polizia Penitenziaria – causa mancanza di personale abbassando, conseguentemente, non solo la soglia di attenzione, la capacità di intervento operativa ma anche la razionalità o lucidità nel prosieguo del servizio istituzionale. Solo l’abnegazione e l’alto senso del dovere istituzionale di ogni poliziotto garantisce la sicurezza, l’ordine ed il corretto svolgimento del servizio.
Una situazione davvero aberrante da un punto di vista professionale e fortemente penalizzante anche dal punto di vista umano dal momento che le lavoratrici e i lavoratori, in un certo senso, si sentono abbandonati al loro destino.

Gravissima anche la situazione che riguarda la carenza dei sottufficiali – sempre secondo Fp Cgil Polizia Penitenziaria – che sfiora il 95% della pianta organica; su 25 ispettori ne sono presenti 2; su 32 sovrintendenti ne è presente appena 1. Molto più drammatica la situazione che riguarda il personale dirigente della Polizia penitenziaria, su 4 previsti nessuno presente, se non un commissario proveniente dalla Casa Circondariale di Monza per tre giorni a settimana con l’incarico di comandante di reparto fino a gennaio 2023.

La responsabilità gestionale del personale e della popolazione detenuta nell’ambito dei vari turni, in mancanza delle figure intermedie come i sottufficiali, viene affidata agli assistenti coordinatori di polizia penitenziaria che si assumono responsabilità non loro, oltre a non veder riconosciuto un adeguato corrispettivo economico derivato dalla mansione superiore svolta. Per questo il sindacato sta valutando, con i propri uffici legali, di ricorrere al Tar per il riconoscimento economico nei confronti di questi poliziotti per le mansioni superiori svolte ormai da diversi anni.

“La Fp Cgil ha più volte sollecitato il dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria ad assegnare personale di Polizia specie nel ruolo degli ispettori e dei sovrintendenti ma senza alcun risultato”, conclude la nota diffusa alla stampa. “Lanciamo, ancora una volta, l’ennesimo grido di allarme alle istituzioni preposte affinché il carcere di Brescia  Canton Mombello non vada alla deriva”.

quibrescia.it – foto: giornaledibrescia.it

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