Mirko Manna, segretario Fp-Cgil (Funzione pubblica) nazionale e Orlando Scocca, coordinatore Cgil Campania per la Polizia Penitenziaria, chiedono al Ministero della Giustizia e al DAP (Dipartimento Amministrazione Penitenziaria) di “inviare al più presto un’apposita ispezione Ministeriale al carcere di Santa Maria Capua Vetere e un interpello per il nuovo direttore”.
“Nonostante le numerose segnalazioni all’Amministrazione penitenziaria regionale e a quella centrale presso il DAP – denunciano i due sindacalisti – la guida del carcere di Santa Maria Capua Vetere è affidata ancora ad una Direttrice con trattamento economico ‘in missione’, che ha assunto con interpello la titolarità del carcere di Avellino, che ha però subito lasciato per andare a Santa Maria Capua Vetere. Essendo il primo incarico direttivo avuto, ci chiediamo se è opportuno che guidi un carcere così complesso come quello di Santa Maria Capua Vetere.
Analoga situazione si è verificata anche per l’attuale Comandante della Polizia Penitenziaria, anche lei in missione, che non trovando la giusta locazione nei vari istituti dove la medesima è stata assegnata, è approdata in uno degli istituti penitenziari più difficili d’Italia.
Chiediamo che anche a Santa Maria, come ad Avellino, si proceda ad un interpello per individuare il nuovo direttore. Altre anomalie – aggiungono i sindacalisti – stanno riguardando i distacchi di personale di Polizia Penitenziaria dalle carceri del nord a quello di Santa Maria Capua Vetere, definiti “temporanei”, distacchi che hanno stravolto la graduatoria di assegnazione presso il carcere casertano prevista dall’interpello nazionale, precludendo la possibilità a chi era piazzato ai primi posti della graduatoria di raggiungere finalmente una sede più vicina alla propria famiglia”.
ANSA